Verona da guardare, 4 luoghi irrinunciabili

Verona può essere visitata basandosi su diversi itinerari tematici. In questo articolo ci concentreremo sulle meraviglie “storiche” della città scaligera, un insieme di luoghi che testimoniano la storia secolare e i tanti riferimenti alle epoche vissute. Dal Medioevo alla Signoria, senza dimenticare ovviamente la dominazione veneziana, il tutto con le rovine romane a dominare uno scenario incantevole. Sì, perché non tutti sanno che Verona è la città con più rovine romane ben conservate, ovviamente escludendo la capitale.

Andiamo a scoprire allora 4 luoghi irrinunciabili per seguire un ipotetico itinerario “storico”. Sarà come entrare in una macchina del tempo, sarà come vincere al SuperEnalotto, sarà come passare in rassegna epoche e stili diversi in pochissimo tempo, sarà come avere qualcuno di fronte che rende tutto più semplice e ti dice “gioca senza depositare con il bonus gratis dei casino online“: insomma, un’esperienza irripetibile.

L’Arena di Verona

E’ uno dei simboli indiscussi di Verona, un luogo magico che tutto il mondo invidia all’Italia. Arrivati a Piazza Bra non si può che rimanere a bocca aperta dinanzi a cotanto spettacolo. Finanche il colore, particolarissimo, che caratterizza questo sensazionale monumento è degno d’attenzione: il crollo dell’anello esterno (ricordiamo che è rimasto intatto soltanto un frammento, quello che viene definito “Ala” ha messo in evidenza l’ordine interno costruito con mattoni di pietra rossa, una tendenza che poi ha caratterizzato la città di Romeo e Giulietta nei secoli successivi, passando anche dal Rinascimento.

Le mura, gli archi, simmetrici e perfetti, hanno di fatto conservato la funzione principale dell’Arena di Verona, quella di luogo per l’intrattenimento: dai 30mila spettatori che la gremivano nel primo secolo d.c. per assistere alle prodezze dei gladiatori agli indimenticabili spettacoli di musica lirica passati alla storia il passo è davvero brevissimo.

Il cammino da San Fermo al Teatro Romano

Verona è caratterizzata da una serie di bellezze architettoniche e artistiche davvero impressionante. Per avere un’idea di quello a cui ci riferiamo basta passeggiare da Ponte Navi a Ponte Pietra. Nella basilica di San Fermo Maggiore, visitabile all’altezza di Ponte Navi, si trovano moltissime sculture e opere pittoriche, in particolare lo stupendo soffitto ligneo affrescato del trecento e poi caratterizzato in seguito dalla presenza di 416 busti di santi.

Dopo aver visitato il Museo Civico di Scienze Naturali all’interno di Palazzo Pompei (sulla sponda opposta), si può ammirare la caratteristica Piazza Isolo, fatta di ghiaia. La chiesa di Santa Maria in Organo ci avvicina a Ponte Pietra ed anticipa il meraviglioso Teatro Romano, del I secolo a.c., monumento di inestimabile valore archeologico ed ancora oggi sede di spettacoli e concerti di grande rilevanza.

Castelvecchio

Questa gemma si raggiunge dopo aver attraversato Corso Cavour. E’ stato il fiore all’occhiello della Signoria, oggi è sede del Museo Civico dopo che negli anni ’50 è stato ristrutturato sotto la supervisione di Carlo Scarpa. Sono esposte al suo interno ben 622 opere ma i 46mila antoniani del III secolo d.c. ne fanno un luogo imperdibile per tutti gli amanti della numismatica. Questo tesoro fu scoperto per caso solo nel 1876, a Venera, una località della provincia scaligera.

Le arche scaligere

Come non poter parlare delle arche scaligere che sovrastano il monumento funerario degli Scaligeri? Il grande John Ruskin ne parlò e le descrisse meravigliosamente in molti suoi scritti.

Cangrande, il Signore di Verona, può vantare quella più grande e caratterizzata da tutta una serie di piccoli particolari che valgono la pena di essere ammirati sul posto. Lui, peraltro, è stato uno dei signori più amati di Verona, tanto che la sua importanza valicò i confini cittadini e divenne anche protagonista di uno dei canti del Paradiso nella Divina Commedia del sommo Dante Alighieri.