Verona e la sua arena: un mito da vivere almeno una volta

Verona non è solo una città romantica, ma ha anche molto altro da offrire ai turisti, per un’esperienza indimenticabile. Tra le numerose attrattive troviamo l’Arena di Verona, l’anfiteatro romano che con la sua capienza di 15000 persone, non solo è il sito archeologico meglio conservato al mondo, ma è anche sede di numerosi eventi internazionali.

Quando accedere all’Arena

In qualsiasi periodo dell’anno, ogni giorno per tutta la giornata, l’Arena è accessibile ai turisti. La si può visitare anche nelle festività o i fine settimana, per cui problemi in tal senso non devi proprio crearteli.

L’unico piccolo problema che si riscontra sull’orario, è che per la serata potrebbe esserci un qualche evento in programma, per cui l’amministrazione potrebbe chiudere in anticipo l’accesso al pubblico per l’allestimento. Quindi questa è la sola attenzione da fare in merito all’orario.

Il costo del biglietto è contenuto, potrebbe semplicemente aumentare di poco qualcosa decidessi di accedere a qualche spettacolo. I prezzi sono consultabili sul sito ufficiale.

Tour stuzzicante ed entusiasmante

Fare una passeggiata tra gli spalti dell’Arena di Verona vuol dire fantasticare con la monte e tornare indietro nel tempo tra antichità e storia. Ti potrai addentrare all’interno dyo gallerie e godrai di un panorama sulla vasta platea. Le mura di cinta sono caratteristiche perché formate da possenti arcate che per fortuna non hanno mai ceduto.

La storia di questo sito archeologico non si esaurisce certo lì. Ad esso sono infatti collegati due musei, che fungono da fulcro principale all’interno della città. Stiamo parlando del Museo Archeologico Teatro Romano (distante 20 minuti a piedi dall’Arena) e il Museo Lapidario Maffeiano (distante 3 minuti a piedi dall’Arena).

Per quel concerne il Museo Archeologico, per la maggiore ivi si trovano sculture, tra cui la mano di un pugile fatta appositamente in bronzo. O ancora è possibile vedere una testa coperta di un gladiatore, stavolta in tufo.

Viceversa, circa il Museo Lapidario Maffeiano invece, come già indica il nome, ci sono soprattutto delle lapidi e alcune urne funerarie. Il materiale usato è la pietra e con rilievi di volti e date.